Primi piatti, formaggi freschi e sapori della Via Emilia

Le ricette che sposano pasta e formaggi non si limitano, però, solo ai ripieni. Soprattutto se freschi, infatti, alcuni latticini diventano insospettabili ingredienti gourmet. Ecco a voi 3 primi piatti tradizionali ripensati grazie all’aggiunta di alcuni dei formaggi freschi Comellini e dei sapori più tipici della Via Emilia, ideali per celebrare la cucina romagnola: qual è il vostro preferito?

Risotto ricco ai funghi porcini IGP e Formaggio di Castel San Pietro

È certamente uno dei piatti autunnali per eccellenza, ma talmente apprezzato (e semplice da preparare) da essere spesso servito anche in altre stagioni. La ricetta che vi presentiamo sceglie il Fungo di Borgotaro IGP tra gli ingredienti principali, una varietà di porcino particolarmente saporita, prodotta e raccolta nei territori della provincia di Parma, a ridosso dell’Appennino.

L’aggiunta del nostro Formaggio di Castel San Pietro, giusto in tempo per la mantecatura, ne fa un risotto perfetto!

Ingredienti per 2 persone

170 g di riso vialone nano, 500 ml di brodo vegetale, 150 g di funghi porcini IGP, 100 g di Formaggio di Castel San Pietro, ½ bicchiere di vino bianco, Burro (qb), Sale, pepe (qb), Olio evo (qb)

Cominciate pulendo accuratamente i funghi, spezzettateli e fateli cuocere in un tegame antiaderente, in cui avrete già fatto scaldare una noce di burro e scottato uno spicchio d’aglio.

Lasciate insaporire per qualche minuto e aggiungete il riso. Gradualmente, dopo averlo fatto tostare, versate poco a poco il brodo vegetale, continuando finché il riso non sarà della consistenza perfetta. Una volta raggiunto il punto di cottura ideale, spegnete il fuoco e aggiungete il Formaggio di Castel San Pietro tagliato a dadini e privo della buccia; una volta sciolto, fate mantecare. Una spolverata di pepe e – se necessario – un po’ di sale in più, fate riposare ancora un minuto et voilà, il vostro risotto è servito!

Linguine con crema di castagne, noci e Mousse di latte

Tra i sapori più ricercati della Via Emilia ci sono senz’altro i famosi Marroni di Castel del Rio, una perla enogastronomica che – narra la leggenda – dobbiamo all’ingegno di Matilde di Canossa, potente nobildonna e signora dell’Emilia Romagna durante il Medioevo.

È a lei che dobbiamo, infatti, il proliferare di alberi di castagno lungo i territori del bolognese, piante che scelse per sfamare gli abitanti della regione, grazie, sfruttando l’importante apporto nutriente dei frutti. Noi vi suggeriamo una ricetta che trasforma, grazie alla nostra delicata Mousse di Latte, i marroni amati da Matilde in una insolita e gustosa salsa da primo piatto.

Ingredienti per 2 persone

Per la crema di castagne:

10 castagne, 250 g di Mousse di latte, 1 cucchiaio di pane secco grattugiato, 1 cucchiaio di noci tostate, Sale, pepe (qb), 1 cucchiaio d’olio evo

Per la pasta:

200 g di linguine trafilate al bronzo, 1 spicchio d’aglio, Prezzemolo (qb), Olio evo (qb), Sale (qb)

Prepariamo innanzitutto la salsa di castagne: lavatele bene e fatele bollire per circa un’ora, così da renderle più morbide. Una volta lessate, sbucciatele e inseritele in un frullatore assieme al pane, alle noci e all’olio, aggiungendo sale e pepe. Frullate tutto, in maniera da ottenere un composto grumoso e denso e, una volta pronto, versatelo in una ciotola. Aggiungete la Mousse di latte e mischiate bene, regolando sale e pepe. La vostra salsa è pronta!

È il momento della pasta: mentre cuoce in abbondante acqua bollente, preparate a parte una padella ampia e capiente in cui far soffriggere uno spicchio d’aglio, che rimuoverete non appena raggiunta la doratura ideale. Versate le linguine in padella, mescolate e aggiungete la salsa alle castagne (se troppo densa, diluite aggiungendo un po’ d’acqua di cottura). Mischiate bene e servite subito: buon appetito!

Ravioli al ripieno di Squacquerone di Romagna DOP e crema di zucchine

Lo Squacquerone di Romagna DOP non è solo l’ingrediente preferito per farcire piadine e tigelle, taglieri di salumi e verdure, pinzimoni e focacce, ma può trasformarsi in un eccezionale ripieno per i nostri ravioli, ancora più gustosi grazie alla crema di zucchine. Ecco la ricetta.

Ingredienti per 2 persone

Per la crema di zucchine:

2 zucchine medie, Mezza cipolla bianca, Olio di olivia (qb), Sale, pepe (qb)

Per la sfoglia:

200 g di farina 00, 2 uova grandi

Per il ripieno

200 g di Squacquerone di Romagna DOP, 1 uovo, Sale (qb)

La parte più complessa di questa ricetta è la preparazione della sfoglia, che rispetta la procedura d’impasto tradizionale. Una volta pronta e stesa correttamente, “tiratela” in maniera da essere abbastanza sottile pur mantenendo la tenuta. Stendetene solo la metà, il resto arrotolatela così da preservarne l’umidità.

Cominciate adesso a porzionare il ripieno, utilizzando una sac-a-poche o, se preferite, il cucchiaino, facendo attenzione a creare “montagnette” identiche. Una volta terminato, stendete sopra il resto della pasta e tagliate i ravioli uno per uno con l’apposita rotella, premendo tutto intorno per far aderire bene i due strati di pasta.

Terminata la creazione dei ravioli passiamo alla crema di zucchine, veloce e semplicissima. Tagliatele le zucchine a dadini e passatele in padella con un soffritto d’olio e cipolla bianca, anch’essa taglaita sottile. Fate cuocere fino a quando le zucchine non saranno molli e dorate e frullatele utilizzando un minipimer a immersione. La vostra crema (che andrà aggiusta di sale e pepe, se volete) è pronta.

Cuocete i ravioli in abbondante acqua bollente e scolate. Servite aggiungendo la crema di zucchine e godetevi il sapore unico dello Squacquerone di Romagna DOP esaltato dalle zucchine e dalla sfoglia all’uovo, create secondo tradizione.

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