Come conservare il formaggio in frigo: consigli e accortezze

Come conservare i formaggi in casa, ecco alcune soluzioni 

Come conservare i formaggi in frigo è una questione fondamentale per due ragioni principali: per preservare il gusto degli alimenti e per consentirne un consumo all’insegna della salubrità.

I due aspetti vanno di pari passo e un parametro sempre valido a cui prestare attenzione è la data di scadenza

I prodotti caseari, e in particolare alcuni formaggi più delicati come la ricotta, andrebbero portati in tavola il prima possibile, una volta acquistati. 

Questo vale sia per le preparazioni che li vedono a crudo sia per quelle, come uno sformato o una crostata, che ne prevedono l’utilizzo previa cottura. I formaggi freschi, infatti, essendo privi di conservanti, tendono a deteriorarsi con maggiore rapidità1.

Il frigo è il luogo ideale per custodire diversi alimenti e i formaggi a pasta molle come lo Squacquerone di Romagna DOP o lo Stracchino non fanno eccezione. Da evitare invece la cantina, per via di un livello termico che non risulta ottimale.

La temperatura ideale è tra i 2 e i 4 gradi e interessa la parte più fredda del frigorifero, quella che contempla i ripiani più bassi. 

La gradazione cambia nel caso dei formaggi stagionati come grana, pecorino, parmigiano, da collocare più in alto, a fronte di un range di temperatura compreso tra gli 8 e i 10 gradi.

E i formaggi semistagionati? La temperatura perfetta è una via di mezzo tra le due precedenti, ovvero tra i 6 e gli 8 gradi, nella parte mediana del frigo. L’importante, e questo vale sempre, che non vi siano degli sbalzi di temperatura2.

Come conservare il formaggio in frigo per evitare la muffa 

La muffa non andrebbe mai presa alla leggera. Si tratta di un chiaro segnale che il prodotto risulta alterato per quanto riguarda l’aspetto, il sapore e l’odore, a fronte di potenziali rischi per la salute.

Nel momento in cui ci si rende conto che un cibo ne denota la sua presenza, il comportamento che viene spesso spontaneo adottare è quello di rimuovere la parte deteriorata e mangiare quanto rimane. 

Niente di più sbagliato, dal momento che le muffe sono il risultato della presenza di funghi impercettibili alla vista, i quali si formano a una temperatura compresa tra i 15 e i 30°C, in special modo quando l’umidità risulta superiore al 65%. Una volta presenti all’interno di un alimento tendono a degradarlo per la sua totalità3.

Ciò vale in special modo per i formaggi freschi, per i quali, in presenza di piccole macchie diverse da quelle naturalmente prodotte dal formaggio, si rivela insufficiente eliminare lo strato di muffa: una pratica che può andare bene al massimo per quelli stagionati in quanto piuttosto solidi.

Gli ingredienti come la ricotta, lo stracchino o la mozzarella non sono da considerarsi commestibili anche una volta che compaiono i primi segnali di muffa4

Come conservare il formaggio in frigo per evitare la muffa? Oltre a prestare attenzione alla temperatura e a una consumazione nel rispetto della data di scadenza, una buona prassi è coprire gli alimenti con coperchi e pellicole, oppure custodirli all’interno di contenitori ermetici.

Inoltre, è meglio separare gli ingredienti tra loro, organizzando il frigo in base alle caratteristiche organolettiche. La superficie è necessario che rimanga asciutta, questo anche in ottica di sostenibilità e bontà dei prodotti. 

Se in alcune parti del frigo si forma della muffa occorre sanificare e disinfettare, dal momento che alcune spore potrebbero contaminare gli alimenti riposti nelle vicinanze5.

Dove conservare i formaggi in frigo: in quale scomparto riporli

Lo abbiamo già accennato, ma torniamo sull’argomento volentieri: la scelta dello scomparto in cui riporre gli alimenti nel frigorifero è fondamentale, per assicurare la conservazione corretta degli ingredienti.

Ciò vale in primo luogo per i prodotti caseari freschi, che presentano una data di scadenza più breve rispetto ai formaggi stagionati e semistagionati, complice la maggiore deteriorabilità.

Ecco perché la parte migliore del frigorifero è quella più in basso, dove la temperatura risulta compresa tra i 2 e i 4 gradi.

Per quanto riguarda i contenitori, la carta può andare bene per i formaggi freschi e a pasta molle, se poi li si ripone all’interno di un contenitore ermetico. Per quelli spalmabili, come la Mousse di Latte, è consigliabile adoperare il contenitore originale e coprirli.

La mozzarella, invece, andrebbe sempre lasciata nel suo liquido, per poi essere consumata il più velocemente possibile. I formaggi stagionati possono essere avvolti all’interno di un panno di lino o cotone6.

Ricordiamo che la questione “come conservare il formaggio in frigo” è particolarmente importante proprio per i prodotti freschi: i più delicati dal punto di vista organolettico nonché per quanto riguarda il gusto.

[1] https://www.caseificiocomellini.com/it/blog/come-conservare-i-formaggi-freschi

[2] https://www.fattoincasadabenedetta.it/consigli-furbi/come-conservare-i-formaggi/

[3] https://www.humanitas-care.it/news/alimenti-ammuffiti-cosa/

[4] https://www.humanitas-care.it/news/alimenti-ammuffiti-cosa/

[5] https://www.humanitas-care.it/news/alimenti-ammuffiti-cosa/

[6] https://www.buonissimo.it/rubriche/come-conservare-formaggio-fresco-stagionato-317413

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